martedì 7 gennaio 2014

Le prime luci del mattino

Appena pochi giorni fa, con un calice di spumante e una fetta di panettone tra le mani, abbiamo salutato il 2013, ringraziandolo chi più chi meno per tutte le esperienze e le opportunità che ci ha regalato, che positive o negative che siano ci hanno fatto crescere e maturare; e poi, con un mix di sensazioni tra gioia e nostalgia abbiamo accolto l'anno venturo, con la speranza nel cuore che possa riservarci sorprese ed avventure sempre più ricche, positive, emozionanti. Come il sole che sorge scandendo la luce di un nuovo giorno ecco arrivato il 2014, un'analogia che descrive puntualmente il mio primo esperimento fotografico per il nuovo anno: la fotografia all'alba.
Piogge frequenti e nuvoloni grigi hanno scandito il cielo padano nei primi giorni di Gennaio, restituendo una luce piatta e poco ispirata per la fotografia, come si nota chiaramente nei seguenti scatti, eseguiti in una mattinata di pioggia.






Fotografie scattate nel territorio di Pernumia con Canon EOS550D nel Gennaio 2014. Per queste fotografie ho mantenuto una sensibilità iso pari a 100, un apertura del diaframma di 5.6, un tempo di esposizione di 1/30", e una lunghezza focale che varia dai 35mm ai 55mm.


Dare un'impronta personale a queste fotografie diventa difficile con tali condizioni atmosferiche e questo cielo inespressivo; ecco che ho voluto spostare la mia attenzione fotografica in uno dei momenti di maggiore espressività e personalità della luce, appunto le primissime ore del mattino.
Sono uscito di casa quando il cielo era ancora buio, e portandomi in Via Acquanera, che costeggia uno dei canali del paese, ho documentato l'evolversi della luce nel paesaggio.

 specifiche tecniche
lunghezza focale 33mm
tempo di esposizione 6''
apertura diaframma 5.0
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

 specifiche tecniche
lunghezza focale 18mm
tempo di esposizione 3,2''
apertura diaframma 13
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

 specifiche tecniche
lunghezza focale 18mm
tempo di esposizione 1/4''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

specifiche tecniche
lunghezza focale 18mm
tempo di esposizione 1''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

 specifiche tecniche
lunghezza focale 18mm
tempo di esposizione 1/5''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

  specifiche tecniche
lunghezza focale 18mm
tempo di esposizione 1/13''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

specifiche tecniche
lunghezza focale 18mm
tempo di esposizione 1/10''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

  specifiche tecniche
lunghezza focale 55mm
tempo di esposizione 1/15''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

  specifiche tecniche
lunghezza focale 30mm
tempo di esposizione 1/25''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

  specifiche tecniche
lunghezza focale 39mm
tempo di esposizione 1/40''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

  specifiche tecniche
lunghezza focale 32mm
tempo di esposizione 1/80''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

  specifiche tecniche
lunghezza focale 23mm
tempo di esposizione 1/40''
apertura diaframma 5.6
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

 specifiche tecniche
lunghezza focale 27mm
tempo di esposizione 1/50''
apertura diaframma 6.3
sensibilità iso 100
note
treppiede
autoscatto 10''

Mi sono divertito molto nel vedere come la luce si trasforma, cambiando completamente l'aspetto del paesaggio e delle mie fotografie. Dai toni freddi della notte si comincia ad intravedere un piccolo spiraglio di luce che a poco a poco prende sempre più piede nel cielo restituendo ad ogni cosa quell'identità e riconoscibilità che il buio aveva portato via. Nel tragitto di ritorno vero casa mi sono imbattuto, non casualmente, in alcuni luoghi a me molto cari e particolarmente significativi per raccontare e descrivere il mio paese, e li ho puntualmente inclusi nella mia ricerca fotografica; ecco quindi la piccola chiesa di Via Maseralino, la vecchia casa di campagna, la chiesa di Santa Giustina con il suo campanile, che si "svegliano" con le prime luci del sole e dichiarano la propria presenza. Ferme e composte queste strutture si lasciano cullare silenziosamente dal tempo che passa, mantenendo il proprio fascino e la propria dignità, dallo stabile più imponente e significativo, a quello più trasandato e abbandonato. Luoghi come questi non raccontano solo la loro storia, ma anche la mia, ed è per questo che per me essi sono immortali, ed anche se in un ipotetico futuro non ci saranno più io continuerò a vederli, proprio li dove sono ora. Scattare queste fotografie mi avvicina sempre di più al mio paese, intensificando un rapporto già molto forte, che mi fa sentire bene e mi fa essere sempre positivo in tutto quello che faccio e affronto ogni giorno. La volontà di rappresentare al meglio i paesaggi a cui sono tanto affezionato è un forte incentivo in più per conoscere sempre più approfonditamente il mezzo fotografico e le sue infinite possibilità, e a questo proposito tornerò presto a fotografare lungo queste strade, in orari e condizioni atmosferiche differenti, sperimentando vari tipi di luci e di tecniche, proprio come ho fatto in questa esercitazione legata al primo chiarore del mattino.

Riccardo Scarparo

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