lunedì 4 novembre 2013

Il fascino della notte

Milano è un centro urbano a cui i miei occhi non sono abituati. Arrivando da un paese di 4000 abitanti circa i paesaggi a cui la quotidianità mi ha abituato sono ben diversi. Non ci sono i ritmi frenetici della città metropolitana, così come non ci sono gli stessi suoni, gli stessi odori, le stesse persone. A primo impatto la grande realtà urbana non mi piace molto, non mi ci identifico caratterialmente e come modo di essere. Tuttavia ogni esperienza vissuta in una grande città mi ha poi lasciato un ricordo positivo. Voglio approfittare di questo percorso propedeutico nella fotografia per guardarmi attorno e analizzare più approfonditamente la città di Milano. Ed ecco che scopro che oltre al luogo comune delle strade super trafficate e dei palazzoni industriali, ma oltre anche ai conosciutissimi edifici e monumenti storici, si celano degli scenari che per il mio occhio sono particolarmente suggestivi e interessanti. Spostandomi in bicicletta per la città ho la possibilità di vedere e contemplare paesaggi e costruzioni che altrimenti usufruendo dei mezzi pubblici in parte mi sfuggirebbero. Mercoledì tornando in appartamento dalle lezioni pomeridiane mi sono fermato ad osservare un palazzo in costruzione che vedo tutti i giorni da sopra un cavalcavia lungo la strada. In diversi momenti la mia attenzione è caduta su di esso, in modo particolare durante le ore serali o di tardo pomeriggio, quando il sole è sceso completamente e il cielo è buio. Questo palazzo sorge davanti ad uno spazio verde pedonale, e spicca come unica grande costruzione in tutto il paesaggio circostante. Con il buio, le luci del cantiere illuminano l’edificio conferendogli un’aura ulteriormente imponente, che diventa quasi mistica. In un ipotetico immaginario sembrerebbe quasi una base spaziale, che con le sue luci e la sua tecnologia altamente avanzata sovrasta sulla natura tutto attorno. 

Palazzo in costruzione, fotografia realizzata con Canon EOS550D, Quarto Oggiaro Ottobre 2013

Per realizzare le fotografie di questo edificio mi sono servito di un cavalletto e della funzione di autoscatto della mia macchina, in modo da ridurre al minimo le vibrazioni durante lo scatto. Ho mantenuto un valore di sensibilità ISO sempre maggiore a 800, con un’esposizione media di 10 secondi e con la massima apertura possibile del diaframma, dal momento che il mio soggetto si trovava ad una notevole distanza da me. Nella successiva fase di post-produzione ho poi bilanciato i bianchi e ridotto di poco la temperatura, che nella fotografia risultava troppo calda a causa delle numerose luci artificiali presenti. 
Per un’amatore o una persona inesperta, realizzare una buona fotografia notturna è molto più difficile di realizzarne una diurna, ma fotografare di notte mi affascina molto, perché conferisce un’aspetto diverso e intrigante a scenari che magari con la luce del sole non mi comunicano le particolari sensazioni. Ho sperimentato questo tipo di fotografia anche nel fine settimana, in occasione del mio ritorno in Veneto, fotografando le strade della piazza del mio paese.

Via Maggiore, fotografia realizzata con Canon EOS550D, Pernumia Novembre 2013

Via Fiumicello, fotografia realizzata con Canon EOS550D, Pernumia Novembre 2013

Il campanile della chiesa, fotografia realizzata con Canon EOS550D, Pernumia Novembre 2013

Anche in questo caso le modalità di scatto sono state le medesime. In questo contesto i lampioni del centro illuminano le strade di una luce gialla molto calda, ed io ho cercato di mantenere inalterata questa caratteristica che contraddistingue l'atmosfera notturna del mio paese. Confrontando tutte le fotografie simultaneamente mi accorgo in modo evidente della differenza di illuminazione tra il palazzo in costruzione di Milano e le strade della piazza di Pernumia. Entrambe le tipologie mi piacciono e mi comunicano sensazioni diverse e positive. I fattori che influiscono sulla diversa rappresentazione fotografica delle luci sono sicuramente molteplici, una potrebbe essere la vicinanza delle varie fonti di luce all’obbiettivo, infatti a Pernumia i lampioni erano molti e molto vicini alla macchina, mentre a Milano distavano diverse decine di metri. In ogni caso ho avuto una prima immersione nella fotografia notturna, una tipologia di foto che esalta particolarmente la luce in modi differenti, e che intendo approfondire e sperimentare ancora, cercando di migliorarmi di volta in volta grazie alla consultazione di testi e fotografie in merito.
Il mondo attorno a me mi suggerisce tantissimi spunti visivi e panorami suggestivi, soltanto rappresentandoli esattamente come li vede il mio sguardo posso eternizzarne le emozioni e le sensazioni che ne scaturiscono.

Riccardo Scarparo

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