martedì 26 novembre 2013

Realtà invisibile e prospettive audaci: La fotografia di Berenice Abbott

"Innanzitutto definiamo cosa non è una fotografia. Una fotografia non è un dipinto, una poesia, una sinfonia, una danza. Non è solo una bella immagine, non un virtuosismo tecnico e nemmeno una semplice stampa di qualità. E' o dovrebbe essere un documento significativo, una pungente dichiarazione, che può essere descritto con un termine molto semplice: selettività"

Così si presenta Berenice Abbott, nella mostra fotografica a lei dedicata presso la Galleria Carla Sozzani di Milano, aperta gratuitamente al pubblico dal 10 Novembre 2013 al 6 Gennaio 2014.








L'allestimento della mostra dedicata a Berenice Abbott presso la sala espositiva della Galleria Carla Sozzani, Fotografie realizzate con Canon EOS550D, Galleria Carla Sozzani, Milano Novembre 2013


Osservando le fotografie di Berenice Abbott esposte ci sono subito chiare le sue intenzioni; l'artista intende riportare la realtà così com'è, documentando nel modo più imparziale possibile ciò che la circonda. Tra i suoi primi lavori che possiamo ammirare alla Galleria Carla Sozzani c'è la serie dei ritratti di importanti scrittori e artisti appartenenti al panorama europeo, quali James Joice, Marcel Duchamp, Man Ray. 


Lo scrittore inglese James Joice ritratto da Berenice Abbott nel 1926

Proprio Man Rey fu il mentore di Berenice, e la sua influenza è ben visibile nella serie di fotografie realizzate per documentare i fenomeni scientifici. 




Alcune delle fotografie realizzate da Berenice Abbott per documentare i fenomeni scientifici, in esposizione presso la Galleria Carla Sozzani di Milano

In questi scatti Berenice ci dimostra come un meticoloso lavoro di documentazione scientifica possa rivelare, attraverso inedite forme astratte, un altissimo livello artistico.
L'artista è molto brava a rappresentare in questo particolare tipo di fotografia la realtà "invisibile" che ad occhio nudo non potremmo cogliere al massimo della sua essenza ed espressività. Alcune di queste fotografie hanno ipnotizzato il mio sguardo, lasciandomi in qualche modo disorientato davanti a ciò che stavo vedendo; sto osservando un fenomeno vero, reale, che probabilmente ho già visto e dato per scontato, ma allora perché cattura in modo così penetrante la mia attenzione? L'efficacia visiva, la maestria della composizione, la ricerca e l'impegno dietro la loro costruzione, fanno probabilmente di queste fotografie il progetto più originale e particolare di Berenice Abbott.
Nella Galleria Carla Sozzani inoltre ci vengono mostrate le ricerche compositive effettuate dall'artista nel contesto urbano, in particolar modo nella città di New York durante gli anni subito successivi alla grande depressione, nel suo lavoro più conosciuto ed influente "Changing New York". 




Alcune delle fotografie urbane di New York realizzate da Berenice Abbott in esposizione presso la Galleria Carla Sozzani, Fotografie realizzate con Canon EOS550D, Galleria Carla Sozzani, Milano Novembre 2013

Berenice documenta il mutamento che sta avvenendo tra i palazzi della città, e lo fa alternando il tradizionale stile documentario, fatto di punti di vista diretti e frontali, ad una nuova visione estetica caratterizzata da prospettive audaci e particolare attenzione per i dettagli. Adottando queste particolari prospettive l'artista conferisce vita e movimento alle sue fotografie, elementi tipici della città che cresce e si evolve. Ho trovato molto interessante confrontare le fotografie urbane di Berenice Abbott con quelle di Lewis Hine esposte al Centro Culturale di Milano in queste settimane; gli anni e la città sono i medesimi, ma lo stile con cui la realtà del tempo ci viene riproposta è molto differente. Se Lewis Hine si pone allo stesso livello dell'uomo lavoratore, e porta nei suoi scatti la forza e la personalità della sua natura, Berenice adotta uno sguardo molto più neutro ed obbiettivo, rimanendo sempre ad una certa distanza dall'uomo e documentando silenziosamente, spesso da punti di vista inusuali. Nelle fotografie di Hine il soggetto è la natura umana nel contesto sociale ed industriale, e lo dimostra il fatto che la presenza dell'essere umano è costante in tutte le sue fotografie, mentre Berenice Abbott si concentra sul mutamento urbano e architettonico della città. 


Una delle fotografie più caratteristiche e rappresentative del lavoro fotografico di Berenice Abbott in merito alla trasformazione della città di New York.

La Galleria Carla Sozzani è un'ambiente davvero piacevole dove trascorrere qualche ora, non solo per conoscere ed ammirare l'affascinante lavoro fotografico di Berenice Abbott e di molti altri artisti, ma anche per concedersi un momento di relax, sedendosi in una delle comode poltrone e consultando degli interessantissimi libri sulla storia e gli autori della fotografia, oppure per coccolarsi acquistando dal fornitissimo Gallery Shop che dispone di una vasta gamma di articoli e prodotti dedicati al mondo dell'arte e del design.
Una tappa consigliata per tutti coloro che amano e apprezzano la fotografia e l'arte più in generale.



L'allestimento della mostra dedicata a Berenice Abbott presso la sala espositiva della Galleria Carla Sozzani, Fotografie realizzate con Canon EOS550D, Galleria Carla Sozzani, Milano Novembre 2013

Riccardo Scarparo







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